Sicilia
Lo zolfo siciliano: storie di minerali e uomini
Il Museo di Mineralogia dell'Università degli Studi di Palermo custodisce un grande patrimonio geologico-culturale della Sicilia, rappresentato dai minerali appartenenti alla serie “Gessoso-solfifera”. Fra questi minerali, lo Zolfo ha avuto un ruolo determinante nelle storia socio-economica della Sicilia, rappresentando per interi secoli un’importante risorsa. L’evento si propone di divulgare i fenomeni geologici legati alla formazione di questo minerale e la storia legata alle attività di produzione, lavorazione e utilizzo a esso connesse.
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Vivere su un vulcano attivo oggi e… 4 mila anni fa: geoarcheologia a Stromboli
Stromboli (Arcipelago delle Eolie, Mar Tirreno meridionale) è un vulcano attivo situato sull’isola omonima e i suoi prodotti subaerei più vecchi riconosciuti e mappati dai geologi hanno circa 100 mila anni. Ma le eruzioni sottomarine di questo vulcano, prima che emergesse dal mare risalgono ad almeno 200 mila anni fa. Stromboli rappresenta infatti la parte emersa (924 m s.l.m.) di un cono che dal fondale marino si innalza per circa 3000 metri.
Tramite E-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: saratiziana.levi@unimore.it, alberto.renzulli@uniurb.it
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Escursione guidata al sentiero geologico "Inghiottitoio della Battaglietta - Portella Colla" - Parco Regionale delle Madonie
Questo itinerario permette di osservare le forme carsiche degli ammassi carbonatici che costituiscono i rilievi dell’area montuosa di Piano Battaglia.
L’inghiottitoio rappresenta una sosta obbligata in cui vivere il tema che caratterizza tutto il paesaggio circostante. Dirigendosi verso Rifugio Marini si potrà esaminare uno dei siti più importanti di tutta l’area, l’affioramento di un bioherma ancora intatto di coralli giurassici.
Spostandosi verso la strada S.P. 54 si potranno osservare le spugne e altri fossili che costituiscono i depositi carbonatici triassici.
mail a info@astridnatura.it indicando nome, cognome e numero dei partecipanti, disponibilità del mezzo e numero telefonico del referente partecipanti
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Dieci anni di Geopark Madonie
Petralia Sottana, con il suo bel centro storico custode d’arte e cultura, è sede dell’Ente Parco delle Madonie ed è il Comune che ha la maggior parte di territorio ricadente in zona Parco con ben 5.891 di superficie pregiata ricca di peculiarità geologiche naturalistiche e paesaggistiche. Petralia Sottana è stata individuata come sede del Madonie Geopark- Global Geopark network, tra i primi comuni di Europa a costituire itinerari Geopark con un museo Geologico Geopark e il primo ad avere un percorso geologico urbano Geopark.
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Comune di Petralia Sottana; Associazione Haliotis; Ente Parco Regionale delle Madonie; I.E.M.E.S.T.


I gessi di Rocca di Entella: una storia di 6 milioni di anni fa
Il Club Alpino Italiano-Sicilia Onlus, Ente gestore della Riserva Naturale "Grotta di Entella" organizza, sabato 18 ottobre, una escursione sulla Rocca di Entella, un modesto rilievo isolato della Sicilia occidentale costituito da gessi messiniani. Attraverso una serie di osservazioni mirate, si farà ripercorrere la storia geologica di questo settore dell’Isola focalizzando l’attenzione sulla "chiusura del Mediterraneo", avvenuta circa 6 milioni di anni fa a causa dello scontro tra la placca tettonica euro-asiatica e quella africana.
Su prenotazione telefonica: cell 3474322207
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Fossili e conchiglie: gli organismi marini ieri e oggi
Si tratta di una mostra che include conchiglie e fossili appartenenti a diversi gruppi di invertebrati marini, da quelli maggiormente conosciuti come bivalvi, gasteropodi, cefalopodi, echinodermi, crostacei e altri artropodi, a quelli meno noti e generalmente includenti specie di piccola taglia come briozoi, serpulidi e foraminiferi.
prenotando agli indirizzi e-mail sotto riportati
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La predisposizione della mostra è stata resa possibile con finanziamenti RITMARE (attraverso CoNISMa) e fondi MIUR per la diffusione della Cultura Scientifica 2013.


La storia della Grande Carta Geologica d'Italia e il contributo di Francesco Minà Palumbo
Quest'anno a Castelbuono, un paese delle Madonie in provincia di Palermo, si festeggia il bicentenario della nascita del naturalista castelbuonese dell'800 Francesco Minà Palumbo (1814-1899) il cui contributo alle scienze naturali è stato veramente notevole. Francesco Minà Palumbo, su invito del responsabile della Grande Carta Geologica d’Italia, il geologo Igino Cocchi, ha prodotto nel 1867 otto interessanti tavole relative a svariate peculiarità geologiche della Sicilia, attualmente conservate presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Roma.
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Associazione CastelbuonoSCIENZA, Museo Francesco Minà Palumbo, Comune di Castelbuono


I vulcani di fango in Sicilia
Incontro con alunni e docenti del Liceo Internazionale "G. Lombardo Radice" di Catania
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