GEOITINERARIO DEL CALCARE DI GASSINO TORINESE
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Il Calcare di Gassino Torinese (noto anche come "pietra di Gassino" o "marmo di Gassino") è una calcirudite di età eocenica appartenente al Bacino Terziario Piemontese. È una roccia di colore grigio-biancastro, dall'originale aspetto cromato e non molto dura. Proprio per queste sue caratteristiche, durante il Seicento e il Settecento, questa particolare pietra venne utilizzata per la realizzazione di statue, altari, colonne e pavimentazioni. La pietra veniva estratta nella valle di Bardassano, dove erano attive le Cave di Gassino Torinese. Seppur non più estratto da oltre un secolo, la sua diffusione in città è ancora notevole: la Basilica di Superga, il colonnato del Palazzo dei Marchesi di Barolo, il porticato dell'Università di Torino, la facciata di Palazzo Madama, l'altare maggiore della chiesa di Santa Teresa a Torino, il ponte napoleonico sul Po (Ponte Vittorio Emanuele I), l'ingresso del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino sono i monumenti più conosciuti abbelliti da questo marmo, oltre alla chiesa della Confraternita dello Spirito Santo di Gassino.
Arpa Piemonte, in collaborazione con l’associazione “Amici del Calcare di Gassino” di Gassino Torinese e l’associazione “Perfare” di Baldissero Torinese, organizza un itinerario geologico attraverso i luoghi di estrazione di questa pietra ornamentale, con possibilità di visitare la Chiesa dello Spirito Santo di Gassino, importante opera dell'architetto di casa Savoia Filippo Juvarra.
Arpa Piemonte in collaborazione con “Associazione Amici del Calcare di Gassino” di Gassino Torinese e con l’associazione “Perfare” di Baldissero Torinese