LE ROCCE RACCONTANO LA STORIA DELL'APPENNINO E DELLA VIA FLAMINIA
Naturalis Motus organizza una GeoEscursione che celebra che porterà a scoprire la Valle del Burano, asse di collegamento tra le popolazioni umbre e marchigiane divise dall'Appennino e successivamente importante via di collegamento per i romani con il Nord Italia.
Gli strati di roccia sono come un grande libro dove è scritta la storia della Terra, ogni strato (pagina) è ricco di informazioni relative ad intervalli temporali di milioni di anni.
Lungo la valle del fiume Burano questo registro è eccezionalmente continuo, ossia vi è quella che i geologi chiamano “continuità stratigrafica”: si passa senza interruzioni da rocce marine di 40 milioni di anni, nei pressi di Cagli, ad altre di 200 milioni di anni nel cuore della Gola del Burano. Il tragitto lungo l'antica strada Flaminia ci condurrà indietro nel tempo, attraverso l’osservazione di varie formazioni geologiche appartenenti alla “Successione stratigrafica umbro-marchigiana”. La Gola del Burano è stata negli anni oggetto di studio per tanti ricercatori, data la sua rilevanza scientifica internazionale: proprio qui, a metà degli anni '50 del secolo scorso, un sondaggio profondo ha permesso di recuperare le Anidriti di Burano, rocce triassiche vecchie di 220 milioni di anni, le più antiche dell’Appennino umbro-marchigiano.
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Assicurazione consigliata, a carico del partecipante
Naturalis Motus