ALLA SCOPERTA DEI MATERIALI DELLE CHIESE E DEI PALAZZI DELL’OLTRARNO FIORENTINO
3469504240; 3476288967; 3386186246 alba.santo@unifi.it; elena.pecchioni@unifi.it; irene.centauro@unifi.it
La giornata dal titolo “Alla scoperta dei materiali delle Chiese e dei Palazzi dell’Oltrarno Fiorentino” ha come obiettivo quello di far conoscere un aspetto poco noto di palazzi e chiese situati nel cosiddetto Oltrarno Fiorentino, ovvero quello dei materiali con cui sono stati realizzati. Si tratta di una zona di Firenze molto caratteristica, posta sulla sponda sinistra del fiume Arno e conosciuta localmente come Diladdarno. L’itinerario proposto inizia dalla Chiesa di Santa Felicita e continua fino a Palazzo Pitti e alla Chiesa di San Felice in Piazza; la passeggiata prosegue fino alla Basilica di Santa Maria del Carmine e alla Chiesa di San Frediano in Cestello per poi terminare al Palazzo di Bianca Cappello e alla Basilica di Santo Spirito. I materiali costituenti le opere architettoniche che incontreremo durante il percorso sono materiali lapidei naturali, tipici dell’area fiorentina e provenienti da aree limitrofe alla città e, quindi, legati strettamente alla posizione geografica e alla storia di Firenze. Tra questi materiali, un ruolo chiave svolgono le arenarie Pietra Serena e Pietraforte utilizzate rispettivamente nelle decorazioni e nei rivestimenti di intere strutture o come filaretti in facciate a vista, insieme, talvolta, a Calcare Alberese. Unitamente ai materiali lapidei naturali potremo osservare anche materiali lapidei artificiali come malte, intonaci, in particolare l’intonaco graffito bicolore bianco e nero, e laterizi nei rivestimenti delle cupole.
Tramite mail ai seguenti indirizzi indicando il proprio recapito telefonico: elena.pecchioni@unifi.it; alba.santo@unifi.it; irene.centauro@unifi.it
Assicurazione consigliata, a carico del partecipante
Diprtimento di Scienze della Terra-Università degli Studi di Firenze
Si fa presente che il Dipartimento di Scienze della Terra non risponde di eventuali danni o infortuni ai partecipanti e a terzi.

