Ceprano – Storia di argille: 25 anni dalla scoperta del cranio umano noto come “Argil” (1994-2019)
A venticinque anni dal ritrovamento del reperto fossile di cranio umano attribuito ad Homo heidelbergensis, a cui fu dato dall’archeologo che lo ha scoperto il nome affettivo “ Argil” perché rinvenuto in uno strato di argilla, le Associazioni Ecomuseo Argil e TUA (Territorio dell’Uomo Antico) organizzano due Geoeventi nei Comuni di Ceprano e Pofi per rinnovare l’importanza della scoperta scientifica avvenuta il 13 marzo del 1994.
Gli eventi che si svolgeranno il 18 e il 20 ottobre, con il patrocinio dei due Comuni, ripercorro i momenti della ricerca e della scoperta, con visita al luogo del rinvenimento in località Campogrande a Ceprano, ai musei preistorico di Pofi ed archeologico di Ceprano. Nella prima giornata dedicata alle scuole, il filo conduttore dell’evento sarà quello della storia dell’argilla.
Geologicamente ci troviamo all’interno del margine settentrionale del “Lago Lirino”, esteso bacino lacustre pleistocenico. Nei suoi depositi argillosi si sono intercalati depositi vulcanici e paleo alvei alluvionali che hanno consentito di datare la serie degli eventi geologici e trovare testimonianze della presenza dell’uomo fossile e resti fossili degli animali (Museo di Pofi).
Popolazioni dell’età del bronzo realizzavano con l’argilla vasi anche di grandi dimensioni. L’argilla rappresentava un materiale importante per gli abitanti dell’antica Fregellae, testimonianze costituite da vasellame, antefisse, realizzati con le argille dell’antico lago Lirino (Museo Ceprano).
Assicurazione non necessaria
Associazione ecomuseo argil - ecomuseo.argil@gmail.com
Associazione TUA
Comune di Ceprano (Fr)
Comune di Pofi (Fr)