Ciaula scopre la luna. In viaggio tra geologia e tradizione attraverso siti minerari del centro della Sicilia. CALTANISSETTA (Montedoro, San Cataldo, Sommatino). (2)

DATA DELL'EVENTO
Dom, 22/10/2017 Ore 9.30-15.30
LUOGO DELL'EVENTO
Piazza Garibaldi, Caltanissetta
ISCRIZIONE
2 entro il , ingresso libero

Domenica 22 tutti in piazza a Caltanissetta per avviarci dopo una breve manifestazione pubblica di presentazione, per le “vie delle miniere” dalle edicole votive ai percorsi dei minatori fino alle Miniere.
Uscendo dalla città dalla parte sud si percorrono le vecchie vie dei minatori, via Xiboli e via dello Scopatore. In queste vie ritroviamo in ordine sparso le tipiche abitazioni degli zolfatai: piccole casette che servivano per lo più come riparo notturno durante i turni di riposo. A poche centinaia di metri dal bivio di via Xiboli che immette nella strada che porta alle miniere si trova l'Abbazia di Santo Spirito, chiesa millenaria di Caltanissetta di origine arabo/normanna ricca di affreschi e sculture di grande pregio e rilievo storico.
Accanto all'Abbazia è visitabile il museo archeologico di Caltanissetta. All'interno è possibile vedere preziosi reperti risalenti sin dall'età del bronzo che testimoniano la lunga storia del territorio nisseno.
Al bivio fra la via Xiboli e via S. Spirito c'è il grande piazzale denominato "albero du carrubo", oggi concessionaria Fiat, dove i diecimila minatori di tutto il bacino minerario comprendente le miniere Trabonella, Gessolungo, Juncio Tumminelli, Testasecca, S.Ignazio, S.Gaetano, Mendolilla, Saponaro, Pizzuta, Stretto Giordano, S.Teresa etc. etc., si riunivano per discutere e decidere le forme di lotta da portare avanti al fine di migliorare le loro condizioni economiche, normative e di sicurezza nel lavoro.
Accanto al piazzale ritroviamo "La Cancillera" struttura ormai in avanzato grado di decadimento che fungeva da trattoria dove i minatori sostavano davanti ad un bicchiere di vino comprando il loro pasto quotidiano, pane, acciughe e tumazzo.
È possibile raggiungere la prima delle miniere più importanti della valle Imera, la Gessolungo, seguita a breve distanza dalla Iuncio-Tumminelli.
Nella stessa strada delle due miniere sopraindicate, e precisamente in contrada Gessolungo, si trova il "Cimitero dei minatori", conosciuto anche come “Cimitero dei carusi”, dove 49 dei 69 rimasti vittime nella disgrazia del 12 novembre 1881 riposano e che è stato recuperato alla memoria nel 2001 dall'Associazione Amici della Miniera, con il contributo parziale del Comune di Caltanissetta.
Saranno visitate comunque le più rappresentative seguendo anche una logistica organizzativa.
Saranno presenti, altresì, varie tipologie di degustazioni con richiami alla tradizione del cibo del minatore in collaborazione con l’Associazione Slow Food di Caltanissetta e vari operatori delle zone circostanti.


CARATTERISTICHE DELL'ESCURSIONE
Livello di difficoltà: basso
Distanza: 40 km
Dislivello: 450 m


ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione 2 entro il
Ingresso libero
Modalità di iscrizione:
Assicurazione consigliata, a carico del partecipante

ORGANIZZATORI E SPONSOR

AGEOCL -Associazione Geologi Prov. Caltanissetta, StarGeo Parco didattico scientifico di Montedoro, Associazione Culturale Filippo Terranova, Istituto Mottura Caltanissetta, Rete Museale Centro Sicilia, Comuni di Caltanissetta, Montedoro, San Cataldo e Sommatino, Associazione Slow Food Caltanissetta, l’A.t.s. “Ciaula e la luna” con cinque associazioni: Convivium, Teatro insieme, Geoagriturismo, L’Arca, Turismo al centro, SiciliAntica Sede Regionale - Associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali




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