Escursione geologica-paleontologica-naturalistica nei Monti Simbruini abruzzesi: Santa Maria dei Bisognosi e Marsia

DATA DELL'EVENTO
Sab, 24/10/2015 Ore 8:30
LUOGO DELL'EVENTO
Ritrovo presso l'uscita A24 Carsoli-Oricola, Carsoli (AQ)
ISCRIZIONE
Obbligatoria entro il 12/10/2015 , ingresso libero

L’escursione si svolge in due distinte località: Santa Maria dei Bisognosi (Comune di Pereto) e Marsia (Comune di Tagliacozzo) a pochi chilometri da Roma, lungo le propaggini dei Monti Simbruini abruzzesi, dove è possibile scoprire un territorio caratterizzato da importanti peculiarità geologiche e paleontologiche, da suggestivi paesaggi e da un ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
L’itinerario proposto percorre uno dei settori più complessi e interessanti dal punto di vista geologico dell’Appennino centrale. Le unità affioranti nell’area raccontano la complessa evoluzione geodinamica dell’Appennino che ha originato l’attuale paesaggio. Qui sono presenti le testimonianze della Piattaforma Carbonatica Laziale-Abruzzese e del Bacino Umbro-Marchigiano-Sabino, i due grandi domini paleogeografici che caratterizzano la storia geologica dell’Appennino Centrale. Il contatto tra i due domini si può osservare lungo la valle del Turano a NO della Piana del Cavaliere attraverso un complesso sistema di faglie ad asse nord-sud e vergenza orientale denominato “linea Olevano- Antrodoco”.
Lungo l’itinerario sarà possibile osservare i litotipi calcarei di età cretacica, che costituiscono l’ossatura dei Monti Simbruini e quelli calcareo-marnosi e calcarenitici cenozoici.
Peculiare é anche la presenza di resti fossili caratteristici di ambienti marini poco profondi rappresentati principalmente da Rudiste. Si tratta di un ordine di bivalvi con conchiglia di forma bizzarra costituita da due valve ineguali che possono raggiungere dimensioni di diversi decimetri e che vissero tra la fine del Giurassico e la fine del Cretacico nei mari caldi tropicali simili a quelli delle attuali barriere coralline. Insieme alle Rudiste è possibile osservare anche gasteropodi, anch’essi dalle dimensioni notevoli e con forme turricolate e, con l’aiuto della lente da geologo, anche i meno esperti potranno osservare i resti fossili dei microorganismi che popolavano questi ambienti.
Si attraverseranno e visiteranno antichi borghi e suggestivi santuari, in un paesaggio caratterizzato da estese aree boschive rappresentate soprattutto da faggete secolari. Tra le altre specie arboree sono presenti anche la roverella, l’acero, la quercia, il carpino e il castagno. Tra le essenze floreali troviamo le caratteristiche orchidee. Sul territorio sono presenti il lupo appenninico, la volpe, il cervo, la ghiandaia, il picchio e numerosi rapaci tra cui l'aquila, il grifone, il falco e la poiana.


CARATTERISTICHE DELL'ESCURSIONE
Livello di difficoltà: basso
Distanza: 80 km


ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione obbligatoria entro il 12/10/2015
Ingresso libero
Modalità di iscrizione: Assicurazione non necessaria

ORGANIZZATORI E SPONSOR

Organizzatori Rita Maria Pichezzi, Maurizio Marino ISPRA Servizio Geologico d'Italia, Riccardo Cestari STRATA GeoResearch, Simone Fabbi Università "Sapienza" di Roma.
Patrocinio Ordine dei Geologi del Lazio.




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