Arcangelo Scacchi, il primo geoscienziato del Parco Nazionale Alta Murgia - aspirante Geoparco UNESCO

Nel 1835 Arcangelo Scacchi, giovane naturalista appassionato dello studio dei molluschi e delle loro conchiglie, pubblicò i risultati dei suoi studi sui fossili raccolti in contrada Albanello, poco a sud dell'abitato di Gravina in Puglia.
Nel lavoro “Notizie intorno alle conchiglie ed a zoofiti fossili che si trovano nelle vicinanze di Gravina in Puglia” furono riportate oltre 170 specie di molluschi, più alcune altre specie di invertebrati fossili. Fra i molluschi, 15 specie furono descritte come nuove e quasi tutte portano ancora la paternità di Scacchi, mentre poche risultano essere sinonimi di specie già note. I fossili sono del Pleistocene inferiore e provengono da sedimenti fini che fanno parte della Formazione della Argille Subappennine.
Purtroppo della collezione di Scacchi ne sopravvive solo una parte (Museo di Paleontologia dell'Università di Napoli) e manca parte del prezioso materiale originale sul quale Scacchi basò la descrizione delle nuove specie.
Scacchi caldeggiò nel suo articolo l'idea di mostrare ai suoi concittadini le bellezze paleontologiche della loro terra: ciò non gli fu possibile perché si trasferì a Napoli per la sua carriera all'Università.