Passeggiata geologica tra Castelmezzano e Pietrapertosa (Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane)

DATA DELL'EVENTO
Dom, 25/10/2015 Ore 9:30
LUOGO DELL'EVENTO
Piccole Dolomiti Lucane, Castelmezzano, Pietrapertosa (PZ)
ISCRIZIONE
2 entro il , ingresso libero

I geositi, patrimonio geologico di un territorio, rappresentano una risorsa non rinnovabile, che va conservata e valorizzata. La presenza di attrattori, come il volo dell’Angelo nelle Piccole Dolomiti Lucane, può promuovere la fruizione del geosito da parte dei turisti.

Oltre 10 milioni di anni fa (Miocene medio-superiore), l’Appennino meridionale non era completamente emerso dalle acque. Le montagne più giovani subivano l’erosione degli agenti atmosferici e i prodotti dell’erosione venivano trasportati dai fiumi in antichi bacini marini. Per milioni di anni, sabbie, argille e ghiaie rivestirono, strato dopo strato, il fondale del bacino di mare profondo che si stendeva dove oggi si ergono le vette più suggestive dell’Appennino lucano: le Piccole Dolomiti lucane.
La lunga dorsale è emersa quando l’Africa, spingendo contro l’Europa, prese a sollevare anche quei sedimenti, ora trasformati in roccia, piegandoli e fratturandoli. L’erosione degli agenti atmosferici ha agito per millenni sulle rocce, dando luogo a morfologie molto simili alle ben note Dolomiti alpine (sebbene le Dolomiti Lucane siano scolpite in arenarie e non in dolomie).
Incorniciati tra torrioni, guglie e sculture naturali dalle sembianze zoomorfe e antropomorfe, i borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano si mimetizzano con il paesaggio in una perfetta commistione tra uomo e natura. Nelle strette vie dei due paesi, sono esposti affioramenti rocciosi ricchi di informazioni sugli ambienti sedimentari del passato. Guardando la superficie degli strati infatti, si notano, in uno straordinario stato di conservazione, delle geometrie simili a disegni nella roccia (strutture sedimentarie): esse descrivono come l’acqua interagiva con i sedimenti, come questi ultimi si compattavano, come erano orientate le correnti e tanti altri aspetti del paleoambiente sottomarino.
A quasi 1000 m di altitudine, i visitatori saranno accompagnati alla scoperta di un mondo, una volta sommerso, che ancora non ha rivelato tutti i suoi segreti.


CARATTERISTICHE DELL'ESCURSIONE
Livello di difficoltà: basso
Distanza: 4 km
Dislivello: 300 m


ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione 2 entro il
Ingresso libero
Modalità di iscrizione:
Numero massimo partecipanti: 40
Assicurazione consigliata, a carico del partecipante

ORGANIZZATORI E SPONSOR

Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, Università degli Studi della Basilicata, Associazione Culturale Geobas-Italia




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