Le miniere di zolfo: patrimonio culturale da valorizzare

DATA DELL'EVENTO
Mer, 18/10/2017 Ore 8.30
LUOGO DELL'EVENTO
Biblioteca Comunale, Piazza Umberto I, Aragona (AG)
ISCRIZIONE
Non necessaria, ingresso libero

L'Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia con la partecipazione del Comune di Aragona e di Comitini e con la collaborazione dell'A.Geo.Ag ed Nucleo Protezione Civile Geologi Volontari Agrigento - Onlus - organizzazno il Convegno: "Le Miniere di Zolfo: Patrimonio Culturale da valorizzare".
Il Convegno avrà sede presso la biblioteca comunale di Piazza Umberto I in Aragona.
L’intervento del Docente dell’Università di Palermo – Dipartimento Scienze della Terra e del Mare – illustrerà la geologia della “Fossa di Caltanissetta” con particolare attenzione alla formazione geo-stratigrafica della Serie Gessoso Solfifera Siciliana del Messiniano. La S.G.S.S. affiora su tutto il comparto areale della Sicilia centro-meridionale (Fossa di Caltanissetta: Provincie di Agrigento, Caltanissetta ed Enna).
Da studi effettuati risulta che risalgono al II-III secolo d.c. i primi reperti archeologici che testimoniano l'estrazione dello zolfo in Sicilia. Si tratta di “Tegulae mancipum sulphuris” (“Tegole degli appaltatori di zolfo”) rinvenute nel territorio di Agrigento e di Milena (Caltanissetta).
Lo zolfo venne utilizzato nell'antichità in campo medico, per preparare rimedi e unguenti, nell'arte tessile, nell'industria dei vetri e in ambito rituale.
Dal XVII secolo e fino al XVIII si ebbe un forte incremento della produzione di zolfo in Sicilia favorita dalla rivoluzione industriale in Europa. A dimostrare ciò, dopo l’unità d’Italia, fu la realizzazione della prima rete ferroviaria che seguiva la sede delle dislocazioni produttive solfifere.
Nel 1906 la produzione della “Anglo Sicilian Sulphur Company” ebbe una drastica riduzione per la chiusura della stessa compagnia che aveva avvertito per tempo i pericoli derivanti dalla scoperta negli stati Uniti d’America di un nuovo metodo di estrazione dello zolfo (il metodo “Frash”). L’estrazione in Sicilia continuò fino agli anni “60.
Con l’Unità d’Italia nacque il “Corpo delle Miniere siciliano” con sede a Caltanissetta, venne istituita una Scuola per capi minatori affidata all’ingegnere piemontese Mottura, con sede a Caltanissetta e realizzata la carta geologica dell’area zolfifera siciliana.
L’intervento del funzionario del Servizio 5 - Distretto Minerario di Caltanissetta – illustrerà l’evoluzione della normativa siciliana e nazionale delle miniere.
Con Verga e Pirandello la letteratura italiana si arricchisce di novelle e romanzi che trattano della quotidianità delle povere famiglie dei minatori e lo sfruttamento minorile (i carusi) nelle miniere.
Da settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, verrà proposto agli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo “L. Capuana” di Aragona, di produrre elaborati artistici e multimediali inerenti argomenti di letteratura, storia, educazione tecnica e scienze legate alla sfera storico-letteraria e scientifica delle miniere di zolfo.
Dopo la pausa pranzo seguirà la vista presso il “Parco minerario di Aragona” accompagnata con parole, suoni, racconti di vita quotidiana dei minatori e delle loro famiglie – stornellate da un cantastorie aragonese.


CARATTERISTICHE DELL'ESCURSIONE
Distanza: 0-0,5 km
Dislivello: 0-50 m


ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione non necessaria
Ingresso libero
Numero massimo partecipanti: libero
Assicurazione non necessaria

ORGANIZZATORI E SPONSOR

Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia con la partecipazione del Comune di Aragona, l'Istituto Comprensivo "L.Capuana" Aragona, con la collaborazione dell'Associazione Geologi di Agrigento e Nucleo Protezione Civile Geologi Volontari Agrigento - Onlus -




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