Scoprendo l'Alto Molise: escursione geoturistica tra Carovilli e Monte Miglio

L'Alto Molise si caratterizza per il suo ricco e variegato patrimonio geologico, naturalistico e storico-archeologico. In particolare notevoli e diffuse sono le testimonianze della frequentazione dell'uomo in quest'area a partire dall’epoca preistorica.
Viene proposto un itinerario geoturistico che prevede degli spostamenti in auto e dei tratti da percorrere a piedi tra Carovilli e Monte Miglio.
L'itinerario consente di apprezzare una parte del peculiare patrimonio geologico di quest'area geografica attraverso l'osservazione di geositi di grande interesse scientifico ed elevato valore didattico, quali l'anticlinale di Monte Ingotta, con i suoi affioramenti fossiliferi e le sue morfologie carsiche, le deformazioni gravitative profonde di Monte Pizzi, la morfostruttura di Monte di Mezzo, caratterizzata anche da grande interesse naturalistico per la presenza della riserva MAB di Montedimezzo.
Per l’aspetto più prettamente archeologico, nel territorio di Carovilli, sono noti negli ultimi anni, in particolare, ritrovamenti preistorici che ascrivono la frequentazione dell’area a partire dal Paleolitico inferiore-medio, e nello specifico con buona sicurezza all’Uomo di Neanderthal (ca. 200.000-150.000 anni fa). L’area di maggiore densità è la piana di San Mauro (ca. 250.000 mq), a quote oscillanti intorno ai 1000 m s.l.m. a cui si associano i rinvenimenti di Fonte Curelli, località che fronteggia a NE l’altura Pesco La Croce (936 m s.l.m) e quelli, sporadici e più recenti del complesso grotta-riparo di CegnaCiffuni.
L’itinerario prevedrà l’escursione ad uno di questi siti, di più facile accesso, la grotta di CegnaCiffuni, situata a pochi metri dalla strada statale che porta al paese di Carovilli, indagata archeologicamente nel 2005 e indicativa di una lunga frequentazione dell’area, in quanto ha restituito anche reperti ceramici dell’Età del Bronzo.