Un viaggio affascinante alla riscoperta di un’antica tradizione: l’arte delle ceramiche a Penne

DATA DELL'EVENTO
Lun, 17/10/2016 - Mer, 19/10/2016 Ore 9.00-17.00
LUOGO DELL'EVENTO
Centro storico, Penne (PE)
ISCRIZIONE
Obbligatoria entro il 12/10/2016 , ingresso libero

La tradizione delle ceramiche a Penne risale al ‘500, ne sono testimonianza i diversi resti ritrovati nel corso degli anni in diverse aree del comune e meritano di essere citati: gli scarti di fornace di ceramica graffita ed ingubbiata dipinta di epoca rinascimentale rinvenuti nel Rione San Paolo e i 13 boccali, conservati oggi nella collezione Leopardi, rinvenuti presso un butto in piazza Luca da Penne. I boccali sono attribuiti a manifatture locali e probabilmente ad un certo Procacci il quale pare avesse una “bottega figulina” in piano di San Domenico, l’attuale Piazza luca da Penne. Il primo documento “leggibile” relativamente all’arte della ceramica è un’ ”epigrafe votiva” rinvenuta durante i restauri della chiesa di Sant’Agostino dove si legge il riferimento ad una corporazione di vasai sotto il nome di un certo Procacci. Nella seconda metà del ‘500 e nel ‘600 sono presenti maggiori dati storici ed anche diversi nomi molti dei quali fanno riferimento alle famiglie Zampino e Caprucciano specializzati soprattutto nella produzione di maioliche. Sono presenti diversi documenti relativi a vasai di Penne che si recavano a Chieti per prendere a credito piombo, terra bianca e stagno per la lavorazione delle ceramiche. Penne molto vicina al centro abruzzese d’eccellenza per la produzione di ceramiche si trova in area geologicamente favorevole allo sviluppo delle manifatture ceramiche. La fornace pennese doveva trovarsi in una zona periferica della città, vicino al Portello Marzio, come pare documentato, oltre che dai rinvenimenti ceramici, anche da una fonte più tarda, del XVII secolo.

Anche per questo centro, come per altri in Italia, può ipotizzarsi un impulso all’attività ceramica da parte delle abbazie benedettine presenti in un certo numero nel territorio, come quella di Colleromano, fondata probabilmente nell’XI secolo in area prossima al centro abitato.

L’argilla probabilmente veniva presa in cave vicine ma forse anche nella stessa Penne dato che dati storici riportano la presenza a Penne nella zona dell’Acqua Ventina in località denominata Fosso del cupo, di natura argillosa, la presenza di uno stabilimento balneare decantato da Vitruvio.

L’evento proposto si svolge quasi interamente all’interno del centro storico di Penne. Il percorso prevede:

- l’analisi del terreno per conoscerne la natura argillosa e le caratteristiche dell’argilla;
- un laboratorio di ceramica con manipolazione dell’argilla, cottura dell’oggetto e successiva decorazione dello stesso;
- visita al museo Archeologico per vedere i resti di ceramiche rinvenuti sul territorio;
- visita a mostra storica realizzata dai ragazzi dell’IC Mario Giardini;
- visita alla Fornace del Bono, attualmente showroom di mattoni e maioliche per conoscere una fornace del ‘500.


CARATTERISTICHE DELL'ESCURSIONE
Distanza: 1 km
Dislivello: 20 m


ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione obbligatoria entro il 12/10/2016
Ingresso libero
Modalità di iscrizione:

contattare telefonicamente il 371 198 5028 oppure inviare e-mail a giovannavacca@gmail.com. Le modalità di versamento della quota saranno comunicate.

Assicurazione non necessaria

ORGANIZZATORI E SPONSOR

Organizzatore: Istituto Comprensivo Mario Giardini
Sponsor e Partner: Comune di Penne, Associazione ArtigianartePenne, Fornace Del Bono




Visualizza la mappa del geoevento Come arrivare