GeoLogicamente Narrando della Rocca e delle Caldaiette del Drako ...tra scienza e leggenda, sensi e controsensi

"I pensieri iniziano a scorrere, gorgogliando, come l’acqua della Cascata del Torrente Furria – modellata nelle antiche rocce metamorfiche - e la danza delle Naràde (o Anaràde) mi pervade a tal punto che mi ritrovo sdraiata su un suolo giallo ocra, avvolta dall’inebriante profumo di timo selvatico, con due grandi occhi di pietra (quasi tre) che mi fissano dall’alto.
Geologia e leggende, forme geologiche e storie di vita, intrecci e nodi di una terra unica, da vivere e da narrare! Sì, la Rocca del Drako, sembra uscita dal film ET di Spielberg…gli occhioni, modellati nel Flysch di Stilo-Capo d’Orlando (alternanza di arenarie e microconglomerati), sono proprio quelli dell’extraterrestre più amato dai bambini. Questa è la prima impressione che mi diete questo luogo magico dal primo giorno che lo incontrai, poco più di 20 anni fa!
E, anche io in questo momento, un po’ come lui, con quello sguardo ingenuo e delicato, a cavalcioni di uno dei tanti mammelloni conglomeratici levigati dall’acqua e dal vento delle “Caldaie del latte”, punto il dito verso il cielo stellato e verso la terra d’Aspromonte che gli fa da specchio, pronunciando, con voce rotta dall’emozione, una sola parola: “Casa”!
Serena Palermiti

L'evento si sviluppa nel Parco Nazionale dell'Aspromonte in una delle aree più suggestive e cariche di natura, di geologia, di cultura, di storie e leggende e anche... di qualche mistero!
Le tappe sono: Rocca del Drako, Caldaiette del Drako (dette del Latte) e il borgo abbandonato di Roghudi, nel cuore dell'Area dei Greci di Calabria (denominata "grecanica") della Provincia di Reggio Calabria.
Non si tratta di una consueta visita guidata ma di un itinerario interpretativo, narrato, in cui geologia, leggende, suggestioni e cultura prenderanno vita e potranno essere scoperte ed esplorate con e in tutti i sensi.