Agricoltura e lotta alla desertificazione

DATA DELL'EVENTO
Mer, 19/10/2016 Ore 15.00
LUOGO DELL'EVENTO
Istituto Tecnico Agrario Pietro Cuppari, S.P. 35 Km 1,6, San Placido Calonerò (ME)
ISCRIZIONE
Non necessaria, ingresso libero

L’Italia insieme alla Spagna è infatti il paese europeo che risente di più dei cambiamenti climatici, sotto forma di fenomeni di desertificazione: il 21% è la percentuale della superficie nazionale a rischio di desertificazione, di cui quasi la metà si trova nel Sud Italia.
L’agricoltura è una delle attività che possono giocare un ruolo fondamentale nella lotta e nella prevenzione alla desertificazione, che infatti avviene quando il suolo perde fertilità, i nutrienti scompaiono e l’attività microbiologica che rende possibile la crescita delle piante sparisce. Oltre la siccità e il calo delle precipitazioni, tra le altre cause del fenomeno troviamo anche l’impoverimento del suolo dovuto a tecniche agronomiche effettuate in maniera non corretta.

Ad esempio un’errata irrigazione può portare alla salinizzazione del terreno e a un dilavamento dei nutrienti, o ancora l’utilizzo massiccio di fertilizzanti uccide i microrganismi presenti nel suolo, inoltre spesso assistiamo ad un compattamento del terreno che ne riduce la permeabilità e provoca dilavamento, oltre ad aumentare il rischio idrogeologico fattore di non secondaria importanza.

Ma è dalla stessa agricoltura che può arrivare un contributo notevole per limitare la desertificazione. Se infatti il cambiamento climatico può essere affrontato solo con politiche a livello globale, nella dimensione locale i coltivatori possono cambiare approccio applicando tecniche di agricoltura conservativa e agro-ecologia. Bisognerebbe in primis limitare l’agricoltura intensiva che non tiene in considerazione la salvaguardia del suolo e utilizzare metodi più rispettosi come l’agricoltura biologica e/o quella di precisione che possono dare un contributo importante. Nel primo caso perché la salute del terreno è un obiettivo primario, nel secondo perché si cerca di massimizzare la produzione minimizzando l’intervento antropico, riducendo fortemente l’utilizzo di fertilizzanti, acqua e agrofarmaci ai soli in casi di assoluto bisogno (fonte www.ccpb.it)".



ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione non necessaria
Ingresso libero
Assicurazione non necessaria

ORGANIZZATORI E SPONSOR

SIGEA sez. Sicilia
Istituto Tecnico Agrario P. Cuppari
CEA Onlus
Ordine Agronomie Foresteli della Provincia di Messina
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina
Slow Food Valdemone




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